Todo cambia, cantava Mercedes Sousa, interpretando in modo indimenticabile parole e musica di Julio Numhauser.
Una grande verità.
Che quest’anno ci mette a contatto con alcuni cambiamenti anche nella festa di Santa Barbara, Patrona dei Vigili del Fuoco.
Il 4 dicembre è sempre stata una data segnata in anticipo sul calendario, anche di un giornale appena nato, come VercelliOggi.it, che iniziò le pubblicazioni il 5 gennaio 2009.
Poi, l’anno successivo, il primo filmato, sempre con i mezzi di allora, a completare la parola scritta e la gallery fotografica.
E così via.
Fino a quest’anno, quando veniamo a sapere che la Festa, lungi dal “lasciare”, in un certo senso “raddoppia”, anche per consentire che meglio si dia espressione e rappresentazione al patrimonio di valori che la vita, il quotidiano operare, la missione, la professionalità dei Vigili del Fuoco ci consegnano.
Dunque, le superiori Autorità hanno stabilito che, a partire da questo 2025, il 4 dicembre si celebri la memoria liturgica della Santa, cioè abbia spazio la dimensione spirituale dell’incontro.
Mentre – qui la novità – il 27 febbraio si festeggi, invece, l’anniversario di fondazione del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco (1939).
Ma il primo Corpo di Pompieri in Italia fu istituito il 22 febbraio 1806 a Napoli.
Ed in quella occasione si viva la dimensione civile della ricorrenza, con la relazione morale del Comandante Provinciale, il resoconto dei risultati operativi dell’anno precedente, le dimostrazioni a beneficio delle scolaresche di quella che un tempo si chiama va “Pompieropoli”, la consegna delle benemerenze ai Vigili che si sono distinti nel corso dell’anno e di quelli che sono andati in pensione.
Va bene.
Vorrà dire che ci saranno non una, ma due occasioni per stare vicino a questi uomini e donne che ogni giorno affrontano pericoli per la nostra tutela; due momenti in cui fare meglio conoscere il loro valore.
Del resto è una scelta analoga a quella adottata da tempo, ad esempio, dai Carabinieri che a Novembre celebrano la Virgo Fidelis, mentre a giugno si ricorda l’Annuale di fondazione dell’Arma.
Oggi, quindi, dopo la tutta particolare modalità di procedere all’ “alzabandiera” (in realtà il grande Tricolore scende dalla torre delle esercitazioni, come vediamo nel filmato), si passa alla Celebrazione eucaristica presieduta dall’Arcivescovo di Vercelli, Mons. Marco Arnolfo, concelebrante Don Massimo Bracchi, Parroco della vicina parrocchia di Santa Maria Maddalena, contigua a Viale Aeronautica.
L’omelia dettata da Mons. Arnolfo coglie appieno la sintonia con il messaggio suggerito dalla Letture del giorno.
Come sappiamo, infatti, la Chiesa dispone il calendario liturgico offrendo ogni giorno Letture diverse dall’Antico e Nuovo Testamento
Is 26, 1-6; Sal.117; Mt 7, 21.24-27.
Ebbene, oggi – per una provvidenziale coincidenza – è proprio il brano tratto dal Vangelo di San Matteo a “mettere sul piatto” argomenti che sono parsi particolarmente idonei ad illustrare la missione dei Vigili del Fuoco e l’Arcivescovo non ha certo lasciato cadere – mediante un sapiente parallelismo – questa opportunità.
Lo ascoltiamo nel nostro video che riprende integralmente l’omelia, poi la preghiera del Vigile del Fuoco e, infine, la benedizione di cui c’è sempre tanto bisogno.
Appuntamento al 27 febbraio 2026, dunque, e buona festa di Santa Barbara a tutti.


























