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FONTANETTO PO - Al Teatro Viotti  “Nel blu. Avere tra le braccia tanta felicità”

Lo spettacolo proietta nei favolosi anni '60 e racconta la vita e le canzoni di una delle figure più esaltanti del secolo scorso: Domenico Modugno

Crescentinese

Prosegue con grande successo, sabato 29 novembre alle ore 21, la stagione al Teatro Viotti, organizzata e diretta da TeatroLieve in collaborazione con Fondazione Piemonte dal Vivo e con il comune di Fontanetto Po.

Mario Perrotta è una delle figure più importanti e rappresentative del teatro italiano del ventunesimo secolo: attore, drammaturgo, regista e scrittore, ha ricevuto molteplici premi prestigiosi per la sua attività artistica in campo teatrale, tra i quali e più volte il premio UBU.

Lo spettacolo “Nel blu. Avere tra le braccia tanta felicità”, che ha ricevuto unanimi consensi fin dal debutto, ci proietta nei favolosi anni ’60 e racconta la vita e le canzoni di una delle figure più esaltanti del secolo scorso: Domenico Modugno.

Così l’autore protagonista e regista introduce lo spettacolo: “C’è stato un momento in cui il nostro paese è apparso felice. Sono gli anni a cavallo del 1958, gli anni subito prima e subito dopo l’inizio del boom economico. La gente era – o sembrava – felice, carica di futuro negli occhi. E se c’è un uomo che incarna tutto questo nel suo corpo, se c’è uno che con la sua voce, con la spinta vitale che ha abitato ogni suo passo, rappresenta appieno quegli anni, quest’uomo è Domenico Modugno.

Con una sola canzone rende l’intero occidente felice di esistere. Eppure lui sapeva di lavorare sull’effimero, sull’impalpabile ma, nonostante tutto, si ostinava a crederci: «Io voglio cantare la felicità. Anche se non esiste, mi voglio illudere che esista, devo credere che esista».

Nel blu è il racconto intimo di un uomo di una terra dimenticata da Dio che parte all’avventura per “fare l’attore” e si ritrova, dopo pochi anni, a insegnare a tutto il mondo a “volare” trascinando via con un urlo irrefrenabile ogni residuo fosco del dopoguerra. Proverò ad accostare la sua storia con tutta la cura possibile, per non tradire un uomo della mia terra, per non tradire la mia terra stessa. Un racconto di un’esistenza guascona e testarda in cui i musicisti con me sul palco sono l’altra voce di Domenico Modugno, quella voce che le parole non riescono e non possono rappresentare”.

Uno spettacolo di e con Mario Perrotta, collaborazione alla regia Paola Roscioli, musiche Domenico Modugno, arrangiamenti ed ensemble musicale Vanni Crociani, Giuseppe Franchellucci, Massimo Marches, Mario Perrotta, produzione Permar Compagnia Mario Perrotta, Emilia Romagna Teatro ERT / Teatro Nazionale

Per informazioni e prenotazioni tel. 3381378957 – 3385025373 oppure info@teatrolieve.it. Il libretto di tutta la programmazione è consultabile su www.teatrolieve.it

Prossimo spettacolo, il 12 dicembre, l’attesissimo David Larible con Destino di un clown.

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Redazione di Vercelli

Posted in Cultura e Spettacolo