Riceviamo e pubblichiamo
Forse vi annoieremo con questo lungo racconto, ma chi avrà la pazienza e la costanza di arrivare fino alla fine, probabilmente a fine lettura si sentirà bene… provateci se volete, ma se non ci riuscirete sarà sufficiente raccogliete il nostro invito alla mostra.
L’associazione LIBERI DI SCEGLIERE ODV sta per compiere 18 anni ( febbraio 2008- febbraio 2026 ) e quando si sta per diventare maggiorenni è d’obbligo fare un bilancio di questo ormai lungo periodo di attività.
Come in tanti sanno, dopo il primo quadriennio dedicato all’aiuto alle famiglie a sostegno delle pratiche necessarie a gestire un congiunto disabile e a numerosi e preziosi convegni formativi e informativi, dal 2014 ci siamo accorti che questa attività pur basilare e necessaria, non bastava più ed allora abbiamo cercato di pensare e poi realizzare progetti assistenziali diretti a favore dei ragazzi che dalla vita hanno avuto meno senza averne colpa.
Per attuare questi costosi percorsi assistenziali, pur avendo avuto molti aiuti da Fondazioni, Clubs Service, aziende e privati del territorio, abbiamo dovuto inventarci tante cose… vendere il riso avuto in regalo fuori dalle chiese, attuare sei progetti editoriali educativi, (L’uovo del mare – Fiabe di riso – Favole di Terra e di aria – La Margherita e il vento – Fiabe di Bontà – Le Eco-Favole ) attuare ben quattro aste mondiali su Facebook delle magliette dei campioni del calcio faticosamente raccolte in ben 13 anni e tante altre cose che hanno permesso di farci conoscere e conseguentemente avere importanti sostegni non solo economici.
Da otto anni ci siamo inventati la rassegna cinematografica “Il Cinema per Tutti” che ha coinvolto sempre un grandissimo numero di ragazzi, non solo della nostra associazione, bensì di tutte le associazioni che dedicano la loro attività al mondo della disabilità, ma non solo; da quattro anni infatti, accogliamo anche i ragazzi delle scuole della città di Vercelli che vivono le più disparate fragilità.
Uno dei progetti però più dispendiosi ed importante, ( forse il meno conosciuto dall’opinione pubblica ma assolutamente il più prezioso) soprattutto per far trascorrere ai ragazzi ore liete e spensierate permettendo alle famiglie un sollievo sempre più necessario, è stato il progetto assistenziale pomeridiano in essere fin dal 2015, che ancora oggi, con nomi diversi ma ininterrottamente da allora, accoglie ogni pomeriggio e per tutto l’anno, un gruppo di ragazzi minorenni e maggiorenni con disabilità, in particolare con disturbo dello spettro autistico di diversa gravità, sotto la guida di esperti operatori dedicati, coordinati da alcuni anni dalla cooperativa sociale “La Cometa Assistenza” che ogni mese la nostra associazione provvede ad onorare.
L’obiettivo principale del progetto è quello di offrire ai ragazzi uno spazio accogliente e stimolante, dove poter esprimere se stessi, socializzare, sviluppare autonomie e capacità relazionali attraverso attività artistiche, ludiche ed esperienziali ed è per questo che ancora oggi ringraziamo il Comune di Vercelli per averci assegnato da oltre due anni, il funzionale locale di Via Forlanini, 2 a Vercelli.
Organizzazione delle attività
Le attività si svolgono dal lunedì al venerdì, dalle ore 14.30 alle 17.30, in piccoli gruppi di due, tre, quattro partecipanti, per un totale che è variato negli anni dai 10 ai 20 ragazzi coinvolti, più alcune persone seguite in zona neutra con un percorso psicologico dedicato.
Questo approccio in piccoli gruppi consente di garantire un’attenzione individualizzata, favorendo un clima sereno, di fiducia e di collaborazione, nel quale ogni ragazzo possa sentirsi valorizzato nelle proprie peculiarità.
Le attività realizzate
Durante i mesi e gli anni di laboratorio sono state proposte attività diversificate, calibrate sugli interessi e le abilità dei ragazzi, tra cui:
Laboratori manuali e creativi, spesso ispirati alle festività o ai periodi dell’anno (Natale, Halloween, Pasqua, ecc.), con la realizzazione di oggetti decorativi, piccoli doni o elementi scenografici.
Laboratori di cucina, con la preparazione di torte, crostate, pizzette e dolci, che hanno stimolato la collaborazione, la coordinazione motoria, la percezione sensoriale e la gratificazione personale.
Attività musicali e di intrattenimento, come il karaoke e la narrazione di storie, che hanno favorito la comunicazione, l’ascolto reciproco e l’espressione emotiva.
Laboratori artistici, nei quali i ragazzi hanno sperimentato tecniche pittoriche originali e coinvolgenti: dallo spargere il colore con il phon per creare dinamiche di movimento, al far rotolare palline colorate sulla tela, fino all’utilizzo di pellicole trasparenti che, una volta rimosse, rivelavano sorprendenti trame cromatiche.
Queste esperienze hanno contribuito a sviluppare la curiosità, la concentrazione e il piacere della scoperta, facendo emergere talenti e sensibilità uniche.
Il giornalino
Parallelamente alle attività laboratoriali, è stato portato avanti anche il giornalino dell’associazione, un progetto che dà voce ai ragazzi.
Ogni partecipante si è occupato di un proprio articolo, scegliendo l’argomento di maggiore interesse: sport, musica, cinema, animali, o esperienze personali.
Quando possibile, i testi sono stati riportati fedelmente, valorizzando lo stile e le parole dei ragazzi; in altri casi, gli operatori hanno interpretato e trascritto i loro pensieri, rispettando l’intento comunicativo e l’identità di ciascuno.
Il giornalino rappresenta così uno strumento di espressione, autonomia e orgoglio: un modo per dire “io ci sono” e per mostrare agli altri la propria visione del mondo.
Il percorso di arte terapia
Un momento particolarmente significativo è stato rappresentato dal percorso di arteterapia, condotto con il supporto di arteterapisti professionisti.
Attraverso l’uso libero dei colori, delle forme e di strumenti insoliti, i ragazzi hanno potuto esprimere emozioni, pensieri e sensazioni difficilmente comunicabili con le parole.
Ogni incontro è stato un viaggio personale e collettivo, in cui l’arte è diventata un linguaggio alternativo capace di accogliere e restituire vissuti interiori.
Le opere nate da questo percorso non sono semplici quadri, ma tracce di emozioni, momenti di libertà e autenticità che raccontano la bellezza della diversità.
Nel corso di questi mesi gli arteterapisti appositamente coinvolti, hanno lavorato con i ragazzi suddivisi in piccoli gruppi:
Thomas, Ilario, Matteo, Ayman, Simone, Nicolò, Omar, Ezio, Andrea, Luca e Michele hanno potuto esprimere le lore emozioni e sensazioni attraverso questo percorso che è nato con l’intento di offrire a ciascuno di loro uno spazio in cui potersi esprimere liberamente attraverso il linguaggio dell’arte, là dove le parole spesso non arrivano. L’obiettivo era semplice ma profondo: raccontarsi un po’, dare forma e colore a ciò che abita dentro, anche quando sembra difficile da comunicare.
– le parole di un’arteterapista a fine corso dicono tutto !! –
“In ogni incontro ho potuto intravvedere frammenti di mondi interiori, fatti di sensibilità, silenzi, gesti improvvisi, sguardi intensi e sorrisi inattesi. Anche nei ragazzi con maggiori difficoltà espressive, è emerso qualcosa di autentico: un tratto deciso, un colore scelto con cura, un piccolo movimento ripetuto che diventava presenza e racconto. Attraverso il fare artistico, ognuno ha trovato il proprio modo di stare nel gruppo e nel mondo, mostrando parti di sé ricche di affettività e di tenerezza. Il laboratorio è diventato così un luogo di incontro vero, dove la comunicazione non passava tanto dalle parole, ma dalla condivisione di un gesto, di un colore, di un’emozione. Questo percorso mi ha profondamente toccata e insegnato, ancora una volta, quanto l’arte possa aprire varchi là dove sembrano esserci muri, restituendo voce, dignità e spazio a chi, spesso, non trova altre vie per farsi sentire”.
Osservazioni e risultati
Nel corso di questi anni gli operatori hanno osservato nei ragazzi significativi progressi, tra cui:
una maggiore partecipazione e costanza nelle attività;
un evidente incremento dell’autostima e del senso di competenza;
miglioramenti nella comunicazione e nelle relazioni tra pari;
un più forte coinvolgimento emotivo e desiderio di sperimentare;
una crescente capacità di collaborare e condividere momenti di gruppo.
Questi risultati confermano come le esperienze artistiche e relazionali, se vissute in un contesto accogliente e flessibile, possano rappresentare per i ragazzi con disabilità una via privilegiata di crescita e benessere.
Prospettive future prossime – e finalmente LA MOSTRA!!
In vista della conclusione del percorso di arteterapia, l’associazione Liberi di scegliere ODV ha organizzato una mostra delle opere realizzate, con onore patrocinata dal Comune di Vercelli, aperta alle famiglie e alla cittadinanza dal 24 novembre al 03 dicembre 2025 presso la galleria commerciale Carrefour a Vercelli, la qual Direzione ringraziamo di vero cuore e fin da ora ci permettiamo di invitare e a caldeggiare la visita, tutte le persone sensibili della città e non solo, che si potranno rendere conto come tutte le parole di questo lungo comunicato, non sono il frutto della nostra fantasia.
Il titolo della mostra, come potete apprendere dalla locandina, da solo dice parecchio:
“LA VOCE NEL COLORE”
L’esposizione sarà non solo un’occasione per valorizzare i lavori dei ragazzi, ma anche un momento di incontro e sensibilizzazione sul valore dell’arte come strumento di inclusione.
Conclusione
Il percorso realizzato da Liberi di scegliere ODV dimostra quanto l’arte, in tutte le sue forme, possa trasformarsi in ponte di comunicazione e libertà.
Attraverso il colore, la musica, la parola e il gesto creativo, i ragazzi hanno potuto raccontarsi e riconoscersi, costruendo legami autentici e momenti di gioia condivisa.
Scusateci davvero tanto per questo lungo racconto ….ma diciotto anni in dieci righe, non era proprio possibile raccontarli … !
…. E se siete ancora vivi, consultate il nostro sito www.liberidiscegliereonlus.it e la nostra pagina Facebook LIBERI DI SCEGLIERE ONLUS.
Vi aspettiamo !
Vercelli, novembre 2025
LIBERI DI SCEGLIERE ODV – Vercelli
Il Presidente Adriano Greppi
Il Segretario Giuseppe Ferraris
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Redazione di Vercelli



























