Nelle giornate dell’11 e 12 ottobre si sono svolte le giornate FAI d’autunno a Riva Valdobbia, dove alcuni studenti delle classi quarte e quinte del Liceo Scientifico ed Economico-sociale “Gaudenzio Ferrari” di Borgosesia hanno presentato i beni artistici ai visitatori.
Il FAI (Fondo per l’Ambiente Italiano) è una fondazione senza scopo di lucro con l’obiettivo di tutelare e valorizzare il patrimonio italiano. Come di consueto, sono stati aperti dei beni artistici e culturali di particolare interesse che solitamente sono chiusi al pubblico, in particolare è stato possibile visitare lo storico teatro che fu commissionato dalla società di Mutuo Soccorso, nata nel 1893, su iniziativa di alcuni giovani di Riva.
Il teatro di Riva Valdobbia fu inaugurato nel 1897 dai componenti della società: è un edificio esternamente in pietra, mentre gli interni sono decorati da arredi come divani, specchi e affreschi sulle pareti. L’ambiente è elegante e confortevole, poiché il teatro era progettato come luogo di ritrovo e svago.
Al secondo piano si trova la sede della società di Mutuo Soccorso: fu costituita con il proposito di migliorare le condizioni di vita dei soci aderenti, dei loro familiari e di quelle persone che versavano in particolare stato di bisogno.
Nel corso degli anni il locale è stato adibito a museo, così che le persone potessero conoscere le antiche attività della valle.
A pochi passi dalla struttura vi è la chiesa di “San Michele”, conosciuta non solo per la presenza di due campanili ma anche per gli affreschi che decorano la facciata principale esterna: “il giudizio universale” e “San Cristoforo”, entrambi dipinti da Melchiorre d’Enrico.
Le giornate FAI hanno avuto un riscontro positivo nell’ottica dei ragazzi che, grazie alla grande affluenza di pubblico, hanno avuto modo di interagire con vari gruppi di visitatori ai quali hanno potuto dimostrare la loro preparazione.
L’esperienza ha permesso ai ragazzi di mettersi in gioco vincendo la timidezza, imparando e facendo imparare agli spettatori il valore di ciò che veniva presentato.
Si rivela, dunque, come le iniziative del FAI non siano solo un motivo d’orgoglio per il territorio, ma anche per il pubblico e per i ciceroni poiché permettono di incontrare tante persone che condividono la passione per l’arte, la natura e la cultura.
Chiara Rossi, classe 4SB
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Redazione di Vercelli




















