Decise oggi in Giunta Regionale del Piemonte le misure che riguardano la Sanità valsesiana ed in particolare l’Ospedale di Borgosesia.
Dapprima il linguaggio burocratico amministrativo che titola la proposta di deliberazione 3871/2025, “Interventi di riorganizzazione dell’offerta dei servizi sanitari e di riorganizzazione del percorso nascita del presidio Ospedaliero SS Pietro e Paolo di Borgosesia dell’ASL VC ai sensi delle D.G.R. n. 1-600/2014 e s.m.i. e D.G.R. n. 35-7333/2023”
Questa la sintesi:” La DGR recepisce la proposta progettuale dell’ASL VC con riguardo all’attivazione di 20 posti letto dell’area CAVS riabilitativa, di degenza cardiologica ed all’installazione di RM per piccole articolazioni ed avvia il processo di riorganizzazione dei Punti Nascita attraverso la cessazione, entro il termine di 6 mesi dall’approvazione del presente atto, delle attività del Punto Nascita di Borgosesia dell’ASL VC ed il rafforzamento delle attività territoriali relative al P.N.”.
Come da tempo è stato anticipato, tra l’altro nella riunione di luglio scorso con gli Amministratori locali del territorio, “insieme ad importanti implementazioni che seguono all’investimento di 500 mila euro per l’ammodernamento del Pronto Soccorso (soprattutto aumento di 20 posti letto, Cardiologia, interventi di sostegno all’infortunistica tipica degli sport invernali), si arriva a retrocedere il “punto nascite” dell’Ospedale. Dunque, più posti letto (Cavs e Cardiologia), più operazioni (+500 interventi all’anno), potenziamento Ginecologia e Pediatria, Vulnologia, Ortopedia”.
Così l’Assessore regionale alla Sanità, Federico Riboldi, che ricorda altresì come, nel corso della stessa odierna riunione di Giunta siano stati stanziati altri 9,6 milioni di euro per la costruzione – a Vercelli – del cosiddetto “cubolotto” (la nuova edilizia sanitaria del Capoluogo), che pertanto arriva a beneficiare di un investimento complessivo di circa 60 milioni di euro.
