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nel 2008 la città è stata insignita del titolo di World Design Capital

TORINO E IL DESIGN - I luoghi iconici e gli eventi da non perdere - Identità complessa, sospesa tra l'eleganza sabauda delle sue piazze reali e l'eredità forte del suo passato industriale. 

trasformare l'ingegneria in estetica e l'innovazione in vita quotidiana

Torino possiede un’identità complessa, sospesa tra l’eleganza sabauda delle sue piazze reali e l’eredità forte del suo passato industriale.

A unire queste due anime è la profonda vocazione per il design, che ha permeato l’architettura, l’industria e la cultura cittadina in modo indelebile.

Non è un caso, infatti, che nel 2008 sia stata insignita del titolo di World Design Capital, un riconoscimento che ha certificato la sua capacità di trasformare l’ingegneria in estetica e l’innovazione in vita quotidiana. Per i molti studenti e giovani professionisti che cercano stanze in affitto a Torino per frequentare istituti d’eccellenza come il Politecnico o lo IED, immergersi in questo contesto significa respirare creatività.

La città non si limita a esporre il design nei musei; lo integra nel tessuto urbano, offrendo spunti continui a chi sa dove guardare e trasformando l’esplorazione urbana in una lezione continua.

  • Il Lingotto: simbolo della trasformazione industriale

Parlare di design a Torino significa inevitabilmente partire dal Lingotto. Questo imponente comprensorio di edifici, ex stabilimento principale della FIAT, è forse l’esempio più rappresentativo di come la città abbia saputo reinventare il proprio patrimonio industriale.

Progettato originariamente da Giacomo Mattè-Trucco, con la celebre pista di collaudo elicoidale sul tetto, rappresentava già all’epoca della sua costruzione un capolavoro di architettura funzionalista.

La sua seconda vita, ad opera dell’architetto Renzo Piano, ne ha preservato la struttura iconica trasformandone la funzione. Oggi il Lingotto ospita un centro congressi, aree commerciali, hotel e la preziosa Pinacoteca Agnelli. Visitare la pista sul tetto non è solo un’esperienza suggestiva, ma un modo per comprendere la filosofia torinese del riuso intelligente dello spazio industriale.

  • MAUTO: il tempio del car design

La vocazione di Torino per il design è storicamente legata all’industria automobilistica. La città è stata la culla di designer leggendari come Pininfarina e Giugiaro, che hanno definito l’estetica delle automobili per decenni. Il luogo che celebra questa eredità è il MAUTO (Museo Nazionale dell’Automobile). Il museo non si limita a esporre una collezione straordinaria di veicoli, ma racconta l’evoluzione del pensiero progettuale, il rapporto tra forma e funzione, e l’impatto che l’automobile ha avuto sulla società moderna. Si tratta di una tappa immancabile per comprendere come l’ingegneria meccanica si sia fusa con l’estetica, creando oggetti che sono diventati icone culturali globali.

  • I distretti creativi e gli eventi diffusi.

Il design a Torino non è solo materia da museo, è una realtà viva che pulsa nei quartieri e si manifesta attraverso eventi di richiamo internazionale. Manifestazioni come la Turin Design Week attirano professionisti e appassionati, trasformando diverse aree della città in esposizioni a cielo aperto e luoghi di dibattito sulle nuove tendenze. Quartieri come Aurora e Vanchiglia, un tempo prettamente popolari o industriali, stanno vivendo una fase di grande fermento. Qui sorgono studi di giovani designer, laboratori artigianali, gallerie indipendenti e spazi di co-working. Questa vitalità rende la ricerca di stanze in affitto a Torino particolarmente interessante in queste zone per chi desidera vivere a stretto contatto con la scena creativa emergente.

  • OGR Torino: la rigenerazione al servizio della cultura

Un altro luogo da visitare assolutamente è il complesso ottocentesco OGR – Officine Grandi Riparazioni. Un tempo dedicato alla manutenzione dei treni, è stato recuperato e trasformato in un hub culturale polifunzionale. Le OGR oggi ospitano mostre d’arte contemporanea, concerti, eventi di innovazione tecnologica e laboratori di ricerca. L’architettura stessa del luogo, che mantiene visibili le tracce del passato industriale integrandole con soluzioni high-tech, incarna perfettamente la filosofia del design torinese: rispettare la memoria storica utilizzandola come base per costruire il futuro.

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