Finisce come previsto in una bolla di sapone l’agostana vicenda del deferimento alla Commissione di disciplina dei nove dipendenti dell’Asl di Vercelli che – peraltro, insieme ad altri colleghi invece non “attenzionati” – erano stati raggiunti da una lettera di contestazione e comunicazione di apertura del procedimento disciplinare dopo la loro partecipazione alla manifestazione sindacale di Borgosesia, del 28 luglio scorso.
Oggi – 3 settembre – si è riunita (persino in anticipo sulla data prevista, forse ulteriore sintomo della fretta che c’era di liberarsi della faccenda) la Commissione e ha deciso per l’archiviazione delle posizioni.
Rispettato il rituale: memoria dell’Avvocato Difensore del Sindacato, memoria dell’Avvocato Difensore dell’Asl e via.
Anzi, questa volta – in quanto interessata “per conoscenza” – anche la Direzione Generale dell’Asl ha potuto mandare una nota con la quale si augura il provvedimento di archiviazione poi effettivamente adottato poche ore fa.
Il direttore Marco Ricci auspica il confronto e che il diritto a manifestare si attenga sempre alle dovute forme e, insieme, in ordine alla particolare vicenda, quell’archiviazione che poi è stata effettivamente deliberata:
“Considero le risorse umane un patrimonio di grande valore in questa come in qualsiasi altra azienda: è fondamentale che le varie componenti dell’Asl sappiano costruire rapporti di coesione e collaborazione, quali sono evidentemente possibili con una dialettica franca, ma soprattutto con una reciproca disponibilità all’ascolto. E, naturalmente, è un impegno che assumo per me stesso, prima ancora che chiederlo ad altri”.
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