L’immagine di Maura Forte che pedala spensierata su di
una bici elettrica di Iren, seguita e guardata a vista da Massimiliano Bianco,

Amministratore
Delegato del colosso ormai padrone di Atena Asm e sembra volerlo essere anche della
città, è forse
involontariamente eloquente,
per capire cosa accadrà nelle prossime settimane e mesi.
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Ma andiamo con ordine.
COLONNINE ELETTRICHE
INVECE DEL METANO
(Si accontentano in un colpo solo due grandi compagni)
Oggi è il gran
giorno della presentazione e della consegna di un altro pezzo di Vercelli ad
Iren.
Cinque piazzole per rifornire di energia i mezzi a propulsione elettrica.
E si potrebbe
dire: un bel progresso.
Fra dieci anni, quando le case automobilistiche saranno pronte al
salto, allora il progresso sarà per tutti.
Tanto tempo così?
Basta domandarlo ai Concessionari di automobili.
Per ora, sono soprattutto cinque
piazzole che servono alla flotta di
Iren, che ha scelto di convertire in parte il proprio parco automezzi.
Sono più
comodi.
Poi, certo
potrà esserlo anche la frazione minimale di utenti, ma non è questo il punto.
Del resto, con sagacia ammirevole e lungimiranza
davvero sorprendente, il Comune aveva bandito qualche tempo fa una
manifestazione di interesse che diceva: Signori cari, chi è interessato a
mettere a Vercelli le colonnine?
Qualcuno si presenta, ma Iren vince facile.

Oggi si viene a sapere – dalla voce di
Massimiliano Bianco – che
da
tempo Iren, un po’ in tutta Italia, ha scelto l’elettrico.
E, guarda caso, Palazzo Civico sceglie a
sua volta l’elettrico:
due cuori, un’anima sola.
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Il Comune, del resto, deve arrendersi ad un fatto.
Quando, nel 2015, ci imbonirono un po’ tutti per convincerci a cedere la
maggioranza di Atena ad Iren, si presentò un piano industriale pieno di belle
cose.
Nessuna di esse
è stata nemmeno iniziata.
E’ rimasto nel
cassetto.
Tra le cose belle, c’era l’impegno da parte di Atena – se Iren fosse “asceso”
alla maggioranza di controllo – di realizzare a Vercelli un distributore di Metano.
Naturalmente, nessun distributore di
Metano.
Perché –
confessarono il 24 novembre 2017 di fronte al Consiglio Comunale attonito – ci siamo
accorti che, oltre alla pompa del Metano, avremmo duvuto affiancare quella dei
carburanti tradizionali.
Come si faccia
a scrivere in un piano industriale che si porta il Metano a Vercelli, senza
sapere un particolare come questo, è una cosa da non credere.
E, infatti, non
tutti ci credono.
Ma – sempre per combinazione – il Metano
interessa invece all’altro colosso in orbita Pd, Novacoop.
La vera e
propria cassaforte a guida renziana.
E, infatti, Novacoop, con la propria Enercoop, piazza il distributore di Metano, unito a
quello di benzina e gasolio, come ben sappiamo, vicino al palazzo di Larizzate.
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Operoso e zelante, il Comune si inchina perciò, profondamente e ad acutangolo, ad entrambi i grandi portatori di interessi: come
socio di Atena Asm, rinuncia al Metano di Atena.
Si compiace che
invece lo realizzi Novacoop e, in soprammercato, si accontenta anche Iren che
fa la propria operazione di facilitazione del rifornimento cittadino della
propria flotta.
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