Repertorio -
La quarantena “preventiva” che sarebbe dovuta
scattare, rispettivamente, il 12 ed il 13 febbraio scorsi,
viene comunicata alle Scuole interessate soltanto ieri, lunedì 22 febbraio.
La lettera che riportiamo qui di seguito (poi anche in
formato espanso al termine di queste righe)

potrebbe apparire surreale, se,
purtroppo, non fosse invece confermata dai genitori dei bambini che esprimono
preoccupazione: tra poco è ora di tornare e ci avvisano che, da
10 giorni, avremmo dovuto tenere a casa i bambini?!
***
La vicenda richiederà di sicuro chiarimenti e
spiegazioni.
Ieri mattina (appunto, 22 febbraio) i genitori portano tranquillamente
i bambini alla Scuola Materna e, nel corso della giornata, sono raggiunti dalla
telefonata di una persona che parla a nome dell’Istituto Comprensivo “G.Lignana”
di Tronzano (che è responsabile anche delle Unità di Bianzè e San Germano) che
dice tranquillamente: venga a prendere il bambino.
Immediato il collegamento: ma se – in questi 10 giorni, a
parte sabato e domenica, in cui i piccoli hanno ugualmente frequentato –
fossero stati esposti al contagio?
A casa hanno i nonni con i quali, hanno
contatti non di rado quotidiani, comunque sicuramente più frequenti proprio nel
fine settimana.
E adesso?!
Adesso, intanto, bisognerà capire dove stia il “buco”.
Se sia stata l’Asl a non
avvisare la Scuola, nemmeno telefonicamente, almeno dal giorno 11 febbraio, oppure
se la “dimenticanza” sia da ascriversi all’Istituto Comprensivo, oppure a
chi ancora.
E anche: i provvedimenti di
quarantena sono stati comunicati, almeno per conoscenza, alle rispettive
Amministrazioni Comunali?
Come si vede, di cose da chiarire che ne sono
parecchie.