Carlo M Cipolla
Il Comunicato diramato
nelle scorse ore dal Comitato locale della Croce Rossa Italiana, contribuisce a collocare
nella appropriata dimensione il caso che ha visto un Socio del Movimento fondato da Ferdinando Palasciano, sporgere querela per ingiurie nei confronti di un
politico.
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I fatti si riferiscono a
(presunti, occorre dirlo, poichè non sono accertati in sede Giudiziaria) comportamenti di intolleranza nei confronti di un cittadino italiano, persona di
colore e di provenienza nordafricana.
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Di
seguito, integrale, il comunicato di Croce Rossa.
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La
materia riguarda – è vero – un esponente politico al quale è attribuita la frase “marocchino di
…” locuzione seguita dalla parola che rese celebre Cambronne.
La
frase sarebbe stata rivolta ad un Operante che è – sì – Socio della
Croce Rossa Italiana, ma che in quel momento è agente per conto del
Servizio Sanitario Nazionale, Dipartimenti di
Emergenza – Urgenza, appunto in forza al 118.
Non
è forse fuori luogo, né superfluo – per esemplificare –
dedicarsi all’esercizio astratto di trasferire idealmente la
scena in altri contesti, tentando analogie, per rinvenire fatti
idonei a permettere parallelismi eloquenti.
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Ad esempio, immaginiamo una
casa che vada a fuoco dove arrivi in soccorso un Vigile del Fuoco di colore.
Che potrebbe trovare un pericolante iroso e magari capace
di indicare siti non conferenti ove spingere il naspo.
Oppure immaginiamo il
teatro di una rapina in banca, se intervenisse nel conflitto a
fuoco tra Forze dell’Ordine e banditi, un ipotetico Poliziotto
di altra etnia, per sentirsi apostrofare da un cliente
della banca il quale, prima ancora che impaurito per la severa circostanza,
fosse indispettito dal fatto che ad impugnare la pistola fosse un conterraneo
di Moses Hightower come in “Scuola
di Polizia”

Il
Poliziotto potrebbe sentirsi dire qualcosa come:
sono il Padano Tal dei Tali e tu quella pistola te la puoi ficcare …
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La
materia, quindi, va – a nostro modesto avviso – in primo luogo
traguardata secondo le categorie che ha illustrato efficacemente nel proprio
Saggio “Allegro, ma non troppo”
dato alle stampe nel 1988, il notissimo, ma mai abbastanza conosciuto e
celebrato Prof. Carlo M. Cipolla,
Storico dell’ Economina, con riguardo particolare alla Sezione del Volume che
cerca di mettere a sistema le “Leggi Fondamentali della Stupidità Umana”.
Leggi anche:
http://www.giovis.com/cipolla.htm
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Perché forse non è così peregrino il punto di vista che
colloca i fatti entro un ambito di incubazione suscettibile di essere definito
come “pre – politico”.
Uno dei corollari delle Leggi del Prof. Carlo M.Cipolla è
– tentiamo di riassumere – che, comunque si voglia
segmentare la società (es.: persone comprese tra 40 e 60 anni;
persone con istruzione elementare, o media superiore, o altresì universitaria;
residente in una determinata area geografica oppure in un’altra; appartenenti
ad uno oppure ad un altro partito politico… e si potrebbe continuare) la percentuale di stupidi in ogni singolo segmento è esattamente identica.
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Le
persone convinte che le Leggi messe a tema dal Prof.
Cipolla siano attendibili, non provano dunque
meraviglia alcuna nel misurarsi con riscontri eventuali di come anche il segmento sociale rappresentato dai
“Soci della Lega Nord” non sfugga a tale evidenza, né capacità pervasiva e di penetrazione della categoria “stupidi”.
Proprio perché la radice del fenomeno affonda nel terreno
“pre – politico” e, a fortiori, nel pre – razziale.
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Ecco dunque il Comunicato diramato da Croce Rossa Italiana.
Come riportato recentemente da più Testate giornalistiche,
un nostro Socio ha presentato nei giorni scorsi una denuncia per ingiurie che
gli sarebbero state rivolte durante un servizio di trasporto effettuato nella
notte tra il 19 e il 20 dicembre sotto l’egida del Dipartimento territoriale di
emergenza/urgenza 118.
È per noi doveroso, innanzitutto, testimoniare tutta la vicinanza
e solidarietà al nostro Socio, del quale confermiamo la professionalità e
l'umanità.
Intendiamo condannare ogni comportamento che rechi offesa
inerente etnie, religioni, convinzioni politiche e connotazioni personali, come
sancito dalle più basilari regole di convivenza civile, nonché dagli stessi
principi che sono alla base del Movimento Internazionale di Croce Rossa e
Mezzaluna Rossa.
Croce Rossa Italiana è un'Istituzione indipendente dai
pubblici poteri, che opera nel rispetto più totale dell'individuo in quanto
tale.
Per questo motivo è nostra intenzione dichiarare la nostra
assoluta neutralità e dichiararci estranei a qualsiasi azione atta alla
strumentalizzazione politica sul partito di appartenenza del querelato e sulla
carica che quest’ultimo rappresenti.
Croce Rossa Italiana
Comitato di Vercelli