Si era – per un momento – pensato anche ad una candidatura, sempre alternativa all’Unto, di Petta Molle, ma, appunto…

Comunque vadano le cose, occorre prendere atto della oggettiva correzione di rotta che i capataz provinciali hanno saputo imprimere alla navigazione del Centrodestra santhiatese, altrimenti a forte rischio di schiantarsi sugli scogli.

L’Onorevole ed il Ghiottone, questa volta hanno preferito non insistere, oltre ogni evidenza, con una designazione sbagliata.

A differenza di quanto fecero nel non lontano 2019 con il candidato Sindaco di Vercelli.

Che ora – per le fortune elettorali di Forza Italia, Lega e Fratelli d’Italia nel Capoluogo – ha lo stesso benefico effetto che potrebbe avere una bomba di profondità per un Incrociatore nemico.

Insomma, a Vercelli, nel 2019 si autosilurarono, ma ora, a Santhià, si ravvedono in tempo.

La battaglia per la conquista della fascia tricolore nell’antica Sant’Agata si annuncia, dunque, a tutto campo o in mare aperto, che dir si voglia, e ciascuno potrà dimostrare di saper giocare o saper remare meglio degli avversari.

Vinca il migliore: per Santhià finirà comunque bene.