PALLET, TUTTO COME PREVISTO: IL COMUNE NON HA IL BUSINESS PLAN DELLA FABBRICA - Dicono che non puzza, ma profuma e quindi vai con le emissioni odorigene - Iren ha tutto in mano: la fornitura del legno e la vendita del prodotto
Forse crede che le Istituzioni possano celarsi agli occhi del profano, in guisa di una Loggia massonica di Piazza del Gesù?
Parole pesanti come pietre, quelle del Presidente di
Atena Asm Vercelli, Angelo D’Addesio.
Sembra che secondo il Legueleio, la riunione formale e regolare di un Organismo istituzionale del Comune di Vercelli; la riunione alla quale sia assicurato il requisito fondamentale della pubblicità delle sedute, sia come:
“una sorta di forche caudine cui dobbiamo
sottometterci (la diretta streaming della seduta, ndr) per consentire
poi a voi di fare il vostro spettacolo”.
Questo sembre essere il rispetto che quel tale ha per il popolo
che elegge i propri rappresentanti, chiamati a tenere una riunione
istituzionalmente rilevante, nell’alveo di una Istituzione coinvolta in un progetto che molti giudicano foriero di rischi.
Il vostro spettacolo.
Ma chi si crede di essere?!
Ma come fa, il Sindaco, a tollerare che il proprio designato
si renda lecito così chiamare i rappresentanti del popolo.
Eletti dal popolo.
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Il pomeriggio di oggi si qualifica come uno dei
punti più bassi che fosse possibile immaginare, nel rapporto tra il Comune di
Vercelli ed Atena Asm.
E non certo per questo iniziale incidente di percorso che, peraltro, come documenta questo primo spezzone di video, il Presidente della Commissione, Paolo Campominosi, ha saputo respingere, redarguendo il Legale Rappresentante della Partecipata pubblica.
Ma andiamo con ordine.
Dunque oggi, come si sa, si è riunita la Prima
Commissione del Consiglio Comunale.
Quella che si occupa di Bilancio e “rapporti con le
Partecipate”.
Abbiamo visto che, per la prima volta da marzo
(inizio del lockdown) ad oggi, si è superata la fase di violazione dello
Statuto comunale e si è tornati ad assicurare la pubblicità delle sedute, anche
delle Commissioni del Consiglio Comunale.
Questo sarebbe lo “spettacolo”?
Ci ripetiamo: ma chi si crede di essere?!
Ma dove l’hanno scritturato, per la Presidenza di
Asm, uno così!?
Forse crede che le Istituzioni possano celarsi agli
occhi del profano, in guisa di una Loggia massonica di Piazza del Gesù?
***
Domani, quando sarà elaborato il filmato con ampi
stralci della riunione, potremo verificare direttamente alcuni dei contenuti
inquietanti di questo incontro.
Che sono molto simili, purtroppo, a quelli anticipati
da VercelliOggi.it nell’articolo di presentazione
I contenuti assai preoccupanti emersi, sono i
seguenti.
Il primo:
l’Assessore al Bilancio e Partecipate, Luigi Michelini, presente all’incontro,
è costretto ad ammettere che il Comune (l’Assessore competente) non ha il
business plan della fabbrica dei pallets.
Non ce l'ha e nemmeno l'ha visto.
Stanno sulla parola di Iren.
Che non ha dato una carta.
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Il secondo:
l’Amministratore Delegato di Asm Vercelli spa, Roberto Conte, ammette
candidamente che la fabbrica dei pallets, le sue fortune o sfortune economiche,
sono interamente nelle mani di Iren.
Iren procura il legno di scarto.
Iren vende a chi gli pare i pallet prodotti.
E’ come legarsi mani e piedi ad Iren.
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Non che i precedenti punti non siano importanti, se
Vercelli vuole salvare qualcosa dal cappio di Iren.
Ma il terzo è quello che più impressiona.
Gli odori:
sempre con candore, Roberto Conte conferma che alle osservazioni sulle unità
odorigene e sui limiti delle stesse sollevate in sede di Conferenza dei Servizi
da Arpa, si risponde cambiando argomento.
Arpa ha detto: i limiti sono di 300 – 400 unità
odorigene.
Oggi Conte ha dribblato: sarebbero quelli se
trattassimo rifiuti, ma siccome trattiamo legno ed è presente il “geraniolo”,
allora non si pongono quei limiti.
E' lecito sintetizzare: produrrebbero profumo, non puzza.
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In esergo (on line domani in video) una sconcertante lezioncina di D’Addesio nei
confronti di Piero Boccalatte (!), per spiegare al noto Commercialista che i
soldi per l’impianto li mette Atena Asm spa.
Né il Socio Comune di Vercelli, né il Socio Iren
spa.
Ma davvero?!
Ma dai?!
Ma chi l’avrebbe mai detto.
Dopo il Geometra Gentile, Eros Morandi,
indimenticato Amministratore di Atena per conto di Iren, ne arriva un altro che
sdottoreggia del Codice Civile.
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E dove li prende, i soldi, la Società per Azioni?
E, soprattutto, se le cose vanno male, se Iren un
giorno decide di staccare la spina, che fine fanno i dividendi del Comune di
Vercelli, socio che già è vaso di coccio schiacciato dal vaso di ferro?
Il Giurisperito versato in materia civilistica ha
qualche soluzione in proposito?
Forse gioverebbe un consulto con il gentilgeometra?
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Ma, soprattutto: quando, in che sede, con l’apporto
di chi la Giunta di Andrea Corsaro, la maggioranza che la sostiene, vuole
assicurare un confronto con la gente?
Quando vogliono dare un'occhiata al business plan e riferirne ai Consiglieri Comunali?
Pensano forse che una cosa del genere, che ricadrà (ricadrebbe)
sulla testa di generazioni, si possa decidere in quattro sgabuzzi, tra persone eventualmente
legate da solidarietà di cui, all’universo mondo, importa poco o nulla?
A domani per il video che renderà un repertorio
purtroppo assai preoccupante.
Si potrà toccare con mano quanto male abbia fatto
alla città la sventurata scelta di cedere la maggioranza delle Azioni di Atena.
Sempre più sarà necessario – se si vorrà almeno
tentare di rimediare – capire bene, distinguere, chi siano gli amici e servi di
Iren e chi siano gli amici di Vercelli e dei vercellesi, i servitori dell’interesse
pubblico e della Pubblica Amministrazione.