Il bancomat Unicredit di Cigliano

(s.tre. – r.t.) - Sgominata in piena notte -alle tre e trenta di giovedì 26 luglio- la banda di torinesi che imperversava in Piemonte e regioni limitrofe, responsabile di assalti ai bancomat di vari Istituti di Credito. In manette sono finiti cinque italiani residenti nel torinese per associazione a delinquere finalizzata a una serie indeterminata di furti ai danni di bancomat. Usavano ordigni esplosivi usando la gelatina di dinamite da cava. Il Comando Provinciale di Monza, sotto la direzione del Ten. Daniele Brasi, però, stava studiando le loro mosse. Li hanno intercettati e sapevano che avrebbero colpito facendo brillare il bancomat Unicredit di Cigliano, in Piazza Don Evasio Ferraris. Con la collaborazione del Comando Provinciale di Vercelli, hanno predisposto un sorprendente blitz che non ha nemmeno dato motivo di preoccupazione ai residenti. «Sapevamo che avrebbero agito con il solito modus operandi –dice il Ten. Brasi- e sapevamo che avevano l’esplosivo. Si sono appostati e hanno iniziato a sistemare il necessario per poi inserire il dispositivo. Mentre lo stavano ancora preparando, onde evitare spiacevoli conseguenze, siamo intervenuti, sorprendendoli. Abbiamo poi fatto brillare la bomba tramite gli artificieri di Torino». I cinque soggetti sono così finiti in manette in flagranza di reato. Al momento, la Banca ha fatto sapere ai suoi clienti che il bancomat rimarrà chiuso per giorni indefiniti. La banca rimborserà tutte le transazioni effettuate in altre banche e “si scusa per il disagio”.